lunedì, luglio 03, 2006

Derealizzato

Due parole su quel fenomeno che si chiama derealizzazione... Sentirsi estraneo alla realtà....
Il week end scorso, come molti di voi sapranno, ero a modena,ma in alcuni momenti non riuscivo a capire dove mi trovavo. Per esempio, entrando in un negozio il commesso mi ha parlato in italiano e io sono rimasto muto come se fossi sorpreso... in effetti lo ero! Ma come non parli spagnolo o inglese? Italiano... che strano! Vedere le persone a me care a Modena mi lascia ancora più interdetto... Una amica che fa la scuola di Psicoterapia con me e' incinta e 2 mesi fa la pancia non si vedeva e ora è ben visibile... e io mi chiedo: io nel mentre dove sono stato? Un altra mia amica ha avuto una figlia... Un amico ha comprato una casa... Cavolo ma io dove ero mentre tutte queste cose succedevano? Ma io cambio come cambiano loro? O io sono sempre uguale?
Avete presente quei film dove il protagonista viene congelato e quando si sveglia non ci capisce più nulla? Ecco per me tornare a Modena è così! Non capisco se sono loro o sono io che siamo congelati... mi sembra impossibile che loro vivano senza di me e io senza di loro.
Mi è capitato addirittura di vedermi come da fuori e chiedermi dove sono? Io forse non lo so più dove sono... Quando entro in casa a Barcellona mi dico che sono tornato a casa, ma quando sono a Modena mi sento a casa.. si può avere due case? Certo che le cose che non ho qui le ho là e viceversa, ma che stress... quando torno da Modena devo sempre riposarmi un giorno il cervello... ho un mal di testa incredibile... perchè? Vorrei unire tutto ma non si può, vorrei sapere quale è la mia realtà perchè oggi non lo so...
Questo non capita solo a me, credo, forse è la stessa cosa avere un figlio, sposarsi, traslocare... un cambio netto nella vita ci mette sempre un pò in crisi... il mio è reversibile, altri non tanto e forse per questo motivo alcune volte si sta male... notte

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Ho appena ricevuto un messaggio da una famiglia di miei amici milanesi. Milano era casa mia qualche anno fa. L'amore a tutto quello che sono che loro hanno per me mi ha cambiato e mi cambia al solo ricordo, continuamente. Il limite spazio-temporale non esiste se c'è questa eterna sacralità dell'amicizia.
Capita poi che torni e vedi che nella strada dove abitavi a Milano ci sono meno puttane (è il caso mio), e te ne rallegri. Ma quello passa subito.

7/7/06 11:28  

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