lunedì, gennaio 24, 2011

La panchina

Andare e venire, partire e tornare, sparire e riapparire.

E' davvero incredibile l'immobilismo che regna nel movimento. Il vero muoversi e' stare fermi. Lasciarsi passare gli eventi e le persone davanti. Quando ci fermiamo usciamo dal flusso, ci mettiamo sul marciapiede a lato della strada e ci sediamo sulla vecchia panchina di legno. E' solo allora, quando ci sediamo, che perdiamo il contatto.... il contatto con tutto cio' che ci circondava e che ora, senza di noi, continua ad andare e a mantenere immutata la distanza dagli altri e dal fantomatico obiettivo che perseguivamo.
Noi invece siamo fermi! Vediamo visi nuovi, non seguiamo quell'obiettivo.
Ci siamo riposati, possiamo ripartire. Lasciamo la panchina, il flusso ci riassorbe e di nuovo siamo immobili in un nuovo movimento continuo. Fino alla prossima sosta.

Mi sento seduto sulla panchina. Sono in un vortice continuo e non sono solo:-)

venerdì, marzo 12, 2010

Uomini o Caporali?




Il caporale ... le due categorie... i due gruppi... la sicurezza di appartenere a almeno uno dei due e la sicurezza di avere almeno un avversario..
Il dottore concorda che questo pensiero non e' da matti... e' sano... la vera follia e' il sentirsi soli e non appartenenti. E perche' e' follia? Perche' solo un folle puo' pensare consciamente di vivere cosi'!

Avere una buona capacita' di metacognizione non sempre e' un vantaggio... certe volte come un palloncino che guarda la terra dall'alto se non sei ancorato rischi di volare via e sentirti solo...

giovedì, febbraio 25, 2010

Obiettivi

Montagne, sassolini, paure...
Obiettivi! Non tutte le montagne sono uguali, non sempre si puo' affrontare le stesse sfide.
In certi momenti anche una collina puo' sembrare invalicabile, mentre le alpi in certe situazioni possono non sembrare cosi inaffrontabili.
Scegliere l'obiettivo giusto allora puo' fare la differenza.
In tutto questo ragionamento arrivo a pensare che in certi momenti della nostra vita o per nostra incapacita' o per masochismo decidiamo di spostare montagne non alla nostra portata.
Quindi?
Chi e' causa del suo mal pianga se' stesso... Soluzione? Conosci te stesso...
Come?
Ah... forse siamo arrivati al nocciolo! A questa domanda non ho risposta... meditazione? psicoterapia? non so.. vi lascio con un pensiero:

Colui che conosce gli altri è sapiente; colui che conosce sé stesso è illuminato; colui che vince un altro è potente; colui che vince sé stesso è veramente forte.

mercoledì, febbraio 17, 2010

Small Stones

Qualcuno dice che la paura ci fa vivere, altri dicono che senza saremmo immobili.
Forse si dovrebbe specificare che solo chi non si fa comandare dalla paura e vive gestendola riesce davvero a progredire. Tutti gli altri, come un cane che insegue la propria coda, girano su loro stessi con solo un grande obiettivo... evitare la paura!

Muoversi in avanti spesso vuol dire rischiare, vuol dire andare su sentieri non battuti, vuol dire prendere decisioni.

Rischiare? Rischio e Paura sono due faccie di una stessa medaglia...
Certo che la paura ci deve essere, ma non se ci impedisce di rischiare.

Ho letto questa frase l'altro giorno:
The man who removes a mountain begins by carrying away small stones.

La montagna da spostare non ci deve fare 'paura'. Bisogna pezzo per pezzo muoverla sapendo che in una sola vita 'rischiamo' di non facerla. Ma se ce la facessimo...

lunedì, febbraio 01, 2010

Fear

E se davvero la paura fosse la chiave...
Chi non ha paura non e' controllabile, e' una scheggia impazzita in un sistema ben oliato, e' un pensatore libero, decide in base ai suoi desideri, sogna, dorme la notte, mangia di gusto, viaggia...
Io vorrei essere cosi'!
Cerchiamo di raggiungere un obiettivo per poter poi non avere piu' timori, ma, come per magia, subentrano nuovi timori... Paura di non laurearsi, di non entrare in specialita', di non lavorare.
Crisi economica, influenza, inquinamento, terrorismo.
A una certa eta' ci sposiamo per paura di non rimanere soli, abbiamo figli a 30 anni perche' dopo potremmo essere troppo vecchi, accettiamo lavori perche' l'economia non permette di scegliere...
Io mi sveglio la mattina e penso che la mia vita non potrebbe essere meglio... dovrei avere meno paura!

sabato, gennaio 30, 2010

'Finestre' comunicanti

Fuori è freddo, dentro è caldo...
Come nella teoria dei vasi comunicanti apriamo un pò la finestra per fare uscire il calore e entrare il freddo. La casa in poco tempo si raffredda, l'esterno sembra non risentirne.
Richiudo le finestre per impedire al gelo del mondo di farci 'ammalare' , ma le riaprirò presto sperando che la mia infinitesima parte di calore lo riscaldi un pò.

Naturalmente quando dentro è freddo e fuori è caldo noi tutti teniamo le finestre sempre aperte... ma capisco che la natura egoista dell'uomo difficilmente cambia.

Io non sono meglio o peggio di altri, ma scrivo sperando di mandarmi/vi un segno e ricordare...



lunedì, gennaio 25, 2010

Frank..



Non siamo piu' cuoriosi, non ce ne frega nulla del giardino del nostro vicino e vogliamo barricare il nostro in modo che nessuno ci disturbi!

Cosa ci sara' oltre le colonne d'ercole? Biancaneve era davvero figlia di un re e di una regina? Il baseball e' davvero uno sport noioso?
Oggi se ti fai una domanda che gli altri non si sono posti, o se ti interessi a cose a cui pochi si interesserebbero la gente ti dice... : Non hai proprio un cazzo da fare? oppure Se avessi da lavorare non perderesti tempo cosi'!
E io mi sono sempre chiesto... ma tutta sta gente impegnatissima a salvare il mondo con i loro lavori super importanti a cui non puo' essere sottratto neache un minuto per soddisfare una curiosita' perche' poi alla fine perdono tempo per giudicare me? Se davvero hanno cosi' tanto da fare perche' perdere quel minuto per scrivermi un email o rispondermi??? Perche' dovrebbero sapere che il mondo non li aspetta e se perdono anche solo un attimo qualcun altro lo salvera'?!
Mi viene in mente la storia di Frank "Grimey" Grimes ('Simpson')...
Ps se non andate a leggerla non siete curiosi! Ma state tranquilli salverete il mondo... io invece non lo salvero' mai... sigh! Ci speravo..:-)

domenica, gennaio 24, 2010

Nebbia


Quando è fitta mi rende difficile la vista, cammino potendo vedere solo pochi metri avanti a me e non considerando la 'situazione generale'. Quando si alza, guardandomi intorno stupito, mi chiedo come sia finito li...
Sono contento ogni tanto mi avvolga.
Chi pondera i particolari ne ha paura, chi ha capito che solo by-passando la ragione si possono fare scelte importanti la aspetta.

(Viandante sul mare di Nebbia - Caspar David Friedrichr, 1818)

Lacrima..

Una volta c'erano gli innamorati, poi sono arrivati i cioccolatai e hanno trasformato la poesia in un cuore di cioccolato da comprare a 20 euro...
Una volta c'era il calcio, poi è arrivato Moggi e il dubbio che tutto sia truccato rimane e rimarrà sempre...
Una volta c'erano le distanze e poi è arrivato internet che ci fa sentire tutti come in una stanza troppo stretta...
Una volta c'erano le stagioni e poi è arrivato l'effetto serra che ci fa stare o sempre al caldo o sempre al freddo...
Una volta c'erano i fruttivendoli e poi sono arrivati i grandi magazzini dove la frutta costa meno ma non sa di un cazzo!
Una volta c'erano le notizie gratis e poi qualcuno ha deciso che ce le farà pagare...
Una volta c'erano i blog dove la gente parlava e raccontava se stessi e poi...
Poi sono arrivati i blog dei negozi, dei giornali, dei santoni, di gente che occupa uno spazio che era di sogni per vendere... vendersi e venderci!

Andate a fan culo! Come diceva quello magnatevi pure questo!

Io continuerò a non vendere nulla... forse dovrò chiudere...

martedì, gennaio 19, 2010

Pazzia

Gli ultimi due post li concludo dicendo che non ho risposte! Forse dipendera' dal fatto che mi faccio troppe domande?

Oggi in treno ho pensato che se dovessi morire improvvisamente e avessi un figlio sarei contento che mi conoscesse attraverso questo blog( forse sono matto?!)... Tra 10 anni piangero' rileggendo certi post... Tra 6 mesi avro' forse le risposte alle domande di oggi... Forse come la scatola nera di un aereo spieghera' i perche' di un incidente... come un diario di bordo di una nave ci aiutera' a tirare la rotta domani...

Come nella migliore tradizione di questi giorni concludo dicendo che non so a cosa servira'... ma sicuramente confermo cio' che ho detto all'inizio... DIPENDE DAL FATTO CHE MI FACCIO TROPPE DOMANDE!